venerdì 6 novembre 2020

A quali trattamenti sono sottoposti gli animali negli allevamenti intensivi? (parte prima: polli e galline ovaiole)

 

1)    A quali trattamenti sono sottoposti questi animali negli allevamenti intensivi?

Le galline ovaiole e i polli

Galline in gabbia col becco tagliato. La vita in gabbia è una vera tortura per questi animali. GUARDA IL VIDEO: qui

  LA STRAGE DEI PULCINI MASCHI (ESSENDO MASCHI NON FANNO UOVA E NON SONO 'DELLA RAZZA GIUSTA' PER CRESCERE IN FRETTA E DIVENTARE 'CARNE CONVENIENTE' PER L'INDUSTRIA): FINISCONO TRITATI VIVI A UN GIORNO DALLA NASCITA.  

 FIRMA LA PETIZIONE PER SALVARLI  : qui

👉 CLICCA sull'immagine qui su per ANDARE al post in cui ne parlo più nel dettaglio (investigazioni su pulcini maschi nel tritacarne in quanto INUTILI per la produzione di uova e INUTILI alla produzione di carne perchè appartenenti alla razza ovaiola, troppo secca per il mercato della carne).qui

Per la produzione di uova, le galline sono costrette a vivere (fino a gruppi di quattro) in gabbie delle dimensioni di un foglio A3. Le loro ali si atrofizzano a causa dell'immobilità forzata; crescendo a contatto della griglia di ferro della pavimentazione, le loro zampe crescono deformi. Per aumentare il profitto, molti allevatori usano razze manipolate geneticamente, destinate a soffrire ulteriormente, a causa di dolorosi disturbi ossei e difetti della spina dorsale.

Negli allevamenti che producono galline ovaiole, i pulcini maschi (inutili al mercato in quanto non in grado di produrre uova, né adatti alla produzione di carne di pollo) sono gettati VIVI in un tritacarne (PER IL VIDEO QUI), o soffocati in buste di plastica, o schiacciati in apposite macchine per diventare mangime, mentre a quelli femmina viene tagliato il becco per impedire loro di beccare a morte le compagne. Questa procedura, che comporta il taglio di tessuti teneri simili alla carne che gli umani hanno sotto le unghie, è così dolorosa che molti pulcini muoiono per lo shock. Inoltre, questa operazione lascia spesso scoperti i terminali nervosi presenti nel becco, determinando così un dolore continuo per tutta la vita dell'animale.

Non appena la produttività delle galline diminuisce sotto il livello fissato, di solito dopo 2 anni, sono sgozzate per diventare carne di seconda scelta.

I polli da ingrasso sono tenuti in capannoni affollatissimi, per ogni animale lo spazio disponibile è di 20-30 cm quadrati. In 38 giorni gli animali raggiungono il peso ottimale per la vendita, un peso enorme raggiunto in troppo poco tempo, così che la struttura ossea non riesce a rinforzarsi a sufficienza per reggerlo.

I polli "da carne" non godono certo di un trattamento migliore: sono allevati in capannoni affollatissimi, fino a 10-15 polli per metro quadrato, sotto la luce sempre accesa, perché crescano in fretta. A 40 giorni vengono ammazzati, mentre in natura potrebbero vivere fino a 7 anni. PER IL VIDEO: QUI

Per non parlare di quei terribili viaggi verso i mattatoi, quando li stipano a soli 30 giorni in quelle orribili scatole di morte per raggiungere l’unico posto peggiore, il macello, dove troveranno la loro morte, uno dopo l’altro, come un’esecuzione spietata senza che abbiano mai commesso alcunché di male.

I lunghissimi viaggi estenuanti, poi, senza acqua né cibo e senza riparo alcuno anche alle temperature più rigide, con il vento gelido sui corpi oramai senza più piume a causa delle temperature all’interno degli allevamenti, o senza bere sotto il sole nelle giornate roventi, il tutto prima di arrivare nell’unico posto peggiore degli allevamenti intensivi: il macello. Dove in fila aspettano il proprio turno mentre vedono i compagni prima di loro che vengono macellati ancora vivi e coscienti.

I polli ed i tacchini sono in assoluto gli animali più maltrattati su questa terra. Allevati all'interno di capannoni affollatissimi e uccisi nei macelli, sono sottoposti a sofferenze inimmaginabili. Spero che chi mi stia ascoltando possa scegliere di unirsi a quelle milioni di persone che hanno abbandonato in Italia e nel mondo il consumo di carne e prodotti animali in maniera definitiva. Negli allevamenti i polli sono stipati a decine di migliaia a camminare sui loro escrementi e sui corpi morti dei loro compagni sotto la luce artificiale sempre accesa perchè crescano in fretta. Essendo selezionati geneticamente per poter raggiungere il peso adatto per la vendita nel minor tempo possibile, soffrono di zoppie e il loro peso è tale da non riuscire nemmeno a reggersi in piedi a causa del proprio peso in una età cosi giovane. A soli 30-35 giorni vengono uccisi mentre in natura avrebbero vissuto fino ai 10 anni, o più. Per la produzione di uova viene utilizzata un'altra razza. Negli stabilimenti d'incubazione vengono schiuse le uova fecondate per mezzo di macchine, uccidendo talvolta moltissimi pulcini.  Subito dopo i pulcini vengono posti su di un nastro trasportatore e sottoposti al sessaggio. I maschi in quanto inadatti alla produzione di carne perchè di razza ovaiola e inutili a quella di uova perchè maschi vengono uccisi appena nati buttati vivi in enormi trita carne, metodo standard dell'industria delle uova che avviene in tutti gli allevamenti non solo in quelli intensivi. Alle femmine viene tagliata la punta del becco provocando un dolore tremendo perchè quando le galline impazziranno nelle gabbie d'allevamento non si feriscano beccandosi l'una contro l'altra. Dopo soli 18 mesi le galline vengono abbattute. Quando è l'ora di andare al macello questi animali vengono presi violentemente (PER IL VIDEO QUI) per qualunque parte del corpo e sbattuti all'interno di enormi camion che viaggiano fino a 48 ore prima di arrivare al macello dove verranno uccisi. Arrivati nel mattatoio questi poveri animali, che siano un pollo da carne di 5 settimane o una gallina ovaiola di 2 anni vengono afferrati e appesi a testa in giù ai ganci metallici della catena di smontaggio, terrorizzati e sofferenti. Una lama taglia loro la gola meccanicamente ma data la velocità della catena di smontaggio più della meta delle volte non muoiono per dissanguamento ma finiscono ancora vivi nelle vasche di acqua bollente per essere spennati.

   

2)    Quanti ne hai salvati da essi e qual'è stato il tuo rapporto con loro? (TRATTO DA UN'INTERVISTA A UN'ATTIVISTA DEL COORDINAMENTO LAM)

Dal 2007 ad oggi ho salvato tantissimi pulcini e galline: Caterina, Gino, Isabella, Neroni, Laura, Carlotta, Michelle, Melissa, Rossella, Fagiolino, Gertrude, Gertrudino, Suor Chioccia, Lola, Priscilla, Sara, Alessia, Jessica, Lorenza, Suzuki, Camilla, Straprini, Anna e Nerina.

Il mio rapporto con loro è straordinario! Diciamo che gli umani che adottano i pennuti che camminano vedono subito che sono animali che interagiscono tantissimo con noi, addirittura forse più dei cani, sono sempre attenti a tutto quello che fai, allungano il collo per guardare tutto con attenzione quello che fai con le mani, e Ti seguono dappertutto anche quando passeggi con loro nei parchi. E se parli con loro….Ti rispondono.

Mia nonna aveva una gallina che per far l’uovo le entrava in casa e glielo faceva sul divano. Quando mia nonna doveva fare le pulizie al piano di sopra, era solita chiudere la porta di casa e quindi ogni tanto, affacciandosi dalle scale del primo piano chiamava la gallina per sapere a che punto era con l’uovo che doveva fare. Pareva davvero avessero un accordo tra loro J. Se la gallina non rispondeva, significava che era ancora sotto sforzo, sul divano, a spingere per fare uscire l’uovo; se invece le rispondeva significava che l’aveva già fatto e che quindi nonna poteva scendere a riaprirle la porta.

Ah, dimenticavo. Ovviamente ogni gallina ha imparato il proprio nome e risponde solo la diretta interessata quando la chiami per nome.

 ANIMALI SALVATI DAI VEGETARIANI e VEGANI










ANIMALI SALVATI DAI VEGETARIANI e VEGANI



 PER I VIDEO: QUI

L'INCUBO DEI PULCINI. GUARDA L'INVESTIGAZIONE, FIRMA LA PETIZIONE E CONDIVIDI QUESTA PAGINA PER FAVORE :'(

https://www.essereanimali.org/incubo-dei-pulcini/#!

 AIUTA GLI ANIMALI: CONDIVIDI QUESTO POST. GRAZIE PER IL TUO AIUTO