LIDL: batteri resistenti agli antibiotici sulla carne di pollo.

BATTERI RESISTENTI AGLI ANTIBIOTICI SULLA CARNE DI POLLO VENDUTA DA LIDL

Per mostrare le conseguenze dell'attuale sistema di allevamento utilizzato dai loro fornitori abbiamo realizzato investigazioni negli allevamenti e successivamente reso pubblica la problematica del white striping, diffusa nel 90% dei petti pollo venduti da Lidl. E oggi aggiungiamo un altro tassello con un nuovo scioccante report.

Un’indagine realizzata in cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, ha infatti rivelato che la carne di pollo venduta da Lidl è spesso contaminata da agenti potenzialmente patogeni e da batteri resistenti agli antibiotici: solo in Italia quasi un campione su due contiene un enzima prodotto dai batteri e in grado di conferire loro resistenza a uno o più antibiotici.

Un totale di 142 prodotti di marca propria provenienti da 22 negozi Lidl in Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Polonia sono stati microbiologicamente testati da un laboratorio indipendente e i risultati sono preoccupanti. Lo studio è stato commissionato in Italia da noi, in collaborazione con le associazioni partner che hanno condotto i lavori per gli altri paesi. L’attenzione si è concentrata sui batteri più importanti associati alle infezioni di origine alimentare, soprattutto quelle che possono comportare anche gravi problemi di salute. I risultati sono estremamente preoccupanti. Questi i dati in Italia:

54% dei campioni era contaminato da listeria 46% delle confezioni è risultato contaminato da salmonella 3 campioni su 4 sono risultati contaminati da Escherichia coli 1 su 2 da enterococchi 46% dei campioni contaminati da ESBL (un enzima che conferisce resistenza agli antibiotici) e 33% da batteri multiresistenti a 3 delle 4 classi di antibiotici testati

Solo nell’Unione Europea nel 2020 sono morte oltre 35.000 persone a causa dell’antibiotico resistenza, di cui quasi un terzo in Italia.  I risultati dei test microbiologici sulla carne di pollo a marchio Lidl Italia dovrebbero quindi suonare come un gravissimo campanello d’allarme.  Adesso la palla passa proprio a Lidl: sarebbe irresponsabile da parte loro  continuare come se nulla fosse. Garantire migliori condizioni di vita agli animali vuol dire avere animali  meno stressati che, ammalandosi meno, richiedono un uso minore di  farmaci e, di conseguenza, contribuire anche alla tutela della salute pubblica. Ps.: Se ancora non l'avete fatto firmate per favore la petizione per chiedere  a LIDL di aderire allo European Chicken Commitment. ➡️ FIRMA QUI PER L'ARTICOLO ORIGINALE: https://www.essereanimali.org/2024/06/batteri-carne-pollo-lidl-report/ Blog | Nella carne di pollo a marchio Lidl batteri resistenti agli antibiotici. In Italia dati tra i peggiori - Il nuovo studio https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/18/nella-carne-di-pollo-a-marchio-lidl-batteri-resistenti-agli-antibiotici-in-italia-dati-tra-i-peggiori-il-nuovo-studio/7591400/