Carne coltivata da Eat Just - che ha debuttato a Singapore lo scorso anno.
Negli ultimi anni si sono fatti passi da gigante per arrivare a produrre proteine SENZA più uccidere né maltrattare gli animali (oltre ai burgers vegani di Beyond Meat, Heura, Findus-Green Cuisine, Kio-Ene, etc.), anche per chi disdegna le carni d'origine vegetale il settore della produzione di proteine è riuscito a perfezionare un nuovo sistema.
Siamo infatti lieti di annunciare che ora è finalmente possibile, per chi volesse ancora 'vera carne ricavata dagli animali', richiedere esplicitamente la carne pulita in vitro, senza più allevamenti patogeni fonti di coronavirus o altre pandemie, e SENZA sofferenza animale: si riproduce la carne da una semplice biopsia muscolare indolore.
Si sta inoltre promuovendo un pensiero (politico e giuridico), secondo il quale se si può ricavare carne vera SENZA maltrattare né uccidere, chi ancora sceglierà il metodo tradizionale e superato degli allevamenti e della MACELLAZIONE e/o comprerà la carne derivante dagli allevamenti e dalla macellazione e non da una semplice biopsia muscolare indolore (carne in vitro) sarà passibile del reato di maltrattamento e/o uccisione di animali senza necessità:
(1)Chiunque, per crudeltà o senza necessità(2), cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni(3).
Dispositivo dell'art. 544 ter Codice Penale. (Maltrattamenti e lesioni sono all'ordine del giorno negli allevamenti degli animali 'da carne', 'da uova' o 'da latte')
(1)Chiunque, per crudeltà o senza necessità (oggi il progresso ci ha portato a scoprire alternative non-cruenti non solo alla carne, ma ad esempio anche alle uova: è il caso delle 'uova' ricavate non più dalle galline ma dalle piante dell'azienda californiana Eat JUST (Just EGG/ Made from plant: qui)(2), cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie (negli allevamenti triturano vivi i pulcini che vengono considerati 'difettosi', debeccano al vivo le galline con una 'speciale' macchina rovente lasciando scoperti i terminali nervosi e procurando così un dolore continuo per tutta la durata della loro vita che si amplificherà ogni volta che beccheranno per nutrirsi; inoltre castrano al vivo e senza anestesia sia i capponi sia i suini) o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche(3) è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro(4). La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.
Un tema molto attuale, quello della carne cellulare, che si
propone di:
* fornire vera carne, senza sofferenza animale (né tantomeno
loro uccisione).
Ci riferiamo ad un video che abbiamo rinvenuto sulla piattaforma facebook
(https://www.facebook.com/watch/?v=1862251987422582)
Coronavirus, rapporto LAV: gli allevamenti intensivi bombe ad orologeria, rischio di nuove pandemie.
“La situazione presentata nel dossier – conclude il rapporto della LAV – trasmette già un’idea di come l’industria zootecnica mondiale sia da considerare superata, in considerazione dei danni ambientali che causa, per i suoi rischi e per le sofferenze che provoca”.
CARNE COLTIVATA IN LABORATORIO, BEN VENGA.
Se volete condividere, il Coordinamento LAM sta cercando partnership tra associazioni e studi legali per finanziare un progetto legislativo che mira a sancire a livello penale quanto segue: 'Se al giorno d'oggi, grazie alla carne in vitro, -tra l'altro più pulita e senza ormoni né farmaci quindi 'migliore' rispetto alla carne ottenuta da allevamenti e macelli-, è possibile ottenere VERA carne SENZA sofferenza né uccisione, chi ancora MALTRATTA e/o UCCIDE è passibile di essere punito per i reati ex art. 544 bis e ter c.p.'.
Roberto Cingolani: STOP allevamenti e macelli. Chiediamo una modifica all'art. 544-bis e ter c.p.
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