RISPOSTA A “IL FALZO VEGANO”
Un blogger vegano ha criticato la carne coltivata scrivendo che per produrla “non è vero che non muoiono animali, ne muore qualcuno”.
Questo è falso, perché (spiegare.....)
([6/4, 14:12] Nicolas: Questo è falso. Alcuni pensano che sia necessario il siero fetale bovino(SFB) per fare la carne coltivata, ma ormai sono già tante le start up che lo hanno sostituito con alternative vegetali. Usare il SFB è stato utile nella sperimentazione ma impossibile da usare nella commercializzazione perché costa troppo.)
Un’altra affermazione, pur questa invece condivisibile, vorremmo commentare:
“non credo sia il caso di mostrarsi così entusiasti verso qualcosa che fortifica l’idea che gli animali vadano mangiati.”
Questa idea è appunto condivisibile, soprattutto è condivisa dalla nostra attivista e finanziatrice Sofia.
Per quanto riguarda noi del direttivo, crediamo che seppure sia un'idea bellissima quella che gli animali concettualmente non dovrebbero più essere visti come cibo (e ci arriveremo, sempre come ETSA, a una società siffatta), riteniamo molto pragmaticamente che ora come ora impiantare un'iniziativa europea chiedendo l'obbligo impartito a tutti gli Stati membri di fare diventare dall'oggi al domani tutti, esseri umani e i loro amici animali, vegani... sia di molto difficile applicazione. Utopia pura, purtroppo.
Invece, analizzando bene l'agricoltura cellulare, ci è parso che questa tecnologia abbia più possibilità di essere il mezzo per ottenere il nostro risultato, ossia la CHIUSURA DEFINITIVA DI INCUBATOI, ALLEVAMENTI E MACELLI.
Scusate se è poco.
Non dimentichiamoci che il fine per un Vegano o un Vegetariano non è il Veganismo, ma la Liberazione Animale. Il veganismo è solo un mezzo, ed un altro mezzo è l’agricoltura cellulare.
Queste persone vorrebbero cancellare dalla memoria dell’intera umanità l’idea che la carne possa essere cibo per esseri umani. Ma questa visione idealistica, per quanto bellissima, si scontra con la realtà.
In conclusione, a nostro parere tutti i vegani dovrebbero essere felici che grazie all’agricoltura cellulare smetteremo di ammazzare animali per sempre.
E ricordiamo che un'attivista come Voi, Sofia, ha deciso di rinunciare alla sua vita, per svolgere due lavori uno diurno e uno notturno in due Regioni diverse e ha ceduto la propria casa (tanto in pratica non dorme quasi più se non sul treno) per portare avanti questo progetto e ottenere finalmente nel più breve tempo possibile la liberazione animale, la chiusura definitiva e lo smantellamento di incubatoi, allevamenti e ...macelli!
Ringraziando ancora Sofia che ci sta permettendo di essere a un passo dalla liberazione animale, aggiungiamo che qualora ci fossero altri dubbi in merito ci rendiamo disponibili ad un dibattito su YouTube con il Falzo Vegano per dissipare ogni dubbio.
**************************************************
LA RISPOSTA ORIGINALE DA PARTE DEL DIRETTIVO DI ETSA (a cura di Filippo)
[6/4, 14:06]
Un blogger vegano ha criticato la carne coltivata scrivendo che per produrla “non è vero che non muoiono animali, ne muore qualcuno”.
Questo è falso. Ad oggi *continua Tu, Nick*:
([6/4, 14:12] Nicolas: Questo è falso. Alcuni pensano che sia necessario il siero fetale bovino(SFB) per fare la carne coltivata, ma ormai sono già tante le start up che lo hanno sostituito con alternative vegetali. Usare il SFB è stato utile nella sperimentazione ma impossibile da usare nella commercializzazione perché costa troppo.)
“non credo sia il caso di mostrarsi così entusiasti verso qualcosa che fortifica l’idea che gli animali vadano mangiati.”
Questa è un’idea radicata in alcune persone che confondono il fine con il mezzo. Cioè dimenticano che il fine non è il Veganismo, ma la Liberazione Animale. Il veganismo è solo un mezzo, ed un altro mezzo è l’agricoltura cellulare.
L'idea di cui sopra (“non credo sia il caso di mostrarsi così entusiasti verso qualcosa che fortifica l’idea che gli animali vadano mangiati.”) comunque è assolutamente condivisibile, soprattutto è condivisa dalla nostra associazione e dal nostro direttivo (interamente vegan).
Ma una cosa è la teoria e un’altra la pratica. Nonostante l’aumento di persone che decidono di diventare vegani per questioni etiche, il consumo di carne continua a salire e, purtroppo, a detta degli esperti del settore, continuerà a salire nei prossimi anni. Il ruolo che la carne coltivata dovrà rivestire è quello di evitare la sofferenza di tutte queste anime. Sarà l’unica via da percorrere? Assolutamente no. Avrà un forte impatto sulla diminuzione di allevamenti e macelli? Assolutamente sì. Farà chiudere tutti gli allevamenti e i macelli? Solo con una forte spinta etica.
Un ultimo punto che riteniamo di dover constatare è invece questo: “(…) la startup britannica Primeval Foods, che produrrà carne di tigre, leone, zebra e giraffa ‘in modo totalmente cruelty-free’, tramite un prelievo di cellule come con l'altra carne coltivata.
Che si ottiene? Lo sdoganamento del pensiero che ogni animale sia cibo. E che succede se per qualche motivo non si può ottenere così quel prodotto (per dire, in un Paese che non ha accesso alle tecnologie per coltivare la carne)? Ammazziamo direttamente la tigre o l'elefante per mangiarlo, tanto è lo stesso che si fa per maiale e manzo, no?”
Purtroppo, la concezione per cui ogni animale è considerato cibo esiste già. Ed è responsabilità di tutti noi far capire alle persone che ogni essere vivente è un individuo. Ma gli animali sopra elencati sono già cacciati e uccisi anche per le loro carni, un triste fenomeno che trova riscontro nei mercati asiatici e nel mercato nero. Anche qui la carne coltivata servirà ad eliminare più dolore possibile.
Per concludere, la carne coltivata non è LA soluzione. È uno dei tanti passi che dovrà essere fatto per la liberazione animale.
Se ci sono altri dubbi in merito, ci rendiamo disponibili ad un dibattito su YouTube con il Falzo Vegano per dissipare ogni dubbio. E se avete delle domande sentite liberi di scriverci in privato!