Aggiornamento 7 firmatari:
1) Italia (o io o Remo Nannetti)
2) Germania (contatto dell'avv. Cristiano)
3) Ungheria (contatto dell'avv. Cristiano)
4) forse Croazia (amico di Vanessa Rimondini)
5) Olanda (contatto di Federico)
6) forse Grecia (contatto di Federico)
7) forse Malta (contatto di Federico)
Altri Paesi: Francia, Spagna, Danimarca, Finlandia, Romania, Polonia,
Altri Paesi:
Lavori preliminari per la Nuova iniziativa europea STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER, la seconda iniziativa europea a tema ALLEVAMENTI E MACELLAZIONI
👉👉👉altra cosa. Riusciamo a pensare a un logo? Un qualcosa di semplice e stilizzato che richiami l'urgenza di interrompere le uccisioni?
Bozza testo iniziativa europea.
STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER. Nuovo testo Iniziativa Europea.
STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER
(Stop Farming, Stop Slaughter)
Gli allevamenti intensivi e i macelli sono in conflitto con la Dichiarazione di Parigi e il Trattato di Lisbona i quali riconoscono a Tutti gli Animali gli stessi diritti all’esistenza e li definiscono esseri senzienti.
Gli allevamenti intensivi e i macelli, inoltre, rappresentano una costante MINACCIA alla salute pubblica e chiuderli, incentivando con i fondi europei la conversione delle attività esistenti nel campo della zootecnia in attività aventi ad oggetto proteine vegetali o proteine coltivate rappresenterebbe un valido strumento di prevenzione di sempre nuove epidemie.
CHIEDIAMO PERTANTO:
1) che venga incentivata la produzione di proteine vegetali, compresi i sostituti vegetali di latte e uova, e la produzione di carne cellulare, oltre che la ricerca verso una produzione di carne cellulare “pulita” ed “etica” sia per il benessere animale, che per quello dell'ambiente e a tutela della stessa salute dei cittadini.
2) che venga programmata la chiusura degli allevamenti e dei macelli, soprattutto di quelli intensivi ma successivamente in tempi brevi anche di tutti gli altri, quali luoghi di sofferenza e sfruttamento animale.
**********************************************************************
APPROFONDIMENTI (che probabilmente non andranno sul testo dell'ICE che si presenta).
STOP FARMING, STOP SLAUGHTER:
“Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza”, sancisce la Dichiarazione universale dei diritti dell'animale, sottoscritta il 15 ottobre 1978 a Parigi. Così come il Trattato il Lisbona, all'art. 13, riconosce gli animali quali “esseri senzienti”, disponendo che “l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali”.
La realtà è però diversa. Lo sfruttamento animale è sempre più diffuso negli Stati dell'Unione Europea.
Per questo motivo, in linea con la Dichiarazione di Parigi e il Trattato di Lisbona, chiediamo il riconoscimento dell'aberrazione dell'allevare animali al solo scopo di ingrassarli e ucciderli come nella fiaba di Hänsel e Gretel, nonché l’aberrazione del detenere animali solo per sfruttarli al fine di arricchire chi li detiene (animali allevati e uccisi per vendere la loro carne, animali sfruttati e uccisi per la loro lana, per il loro latte o le loro uova, pulcini tritati vivi solo perché nati maschi, etc.).
Chiediamo altresì la progressiva chiusura degli allevamenti e dei macelli mediante lo spostamento dei sussidi europei dalla zootecnia alla produzione etica.
Verrà quindi incentivata la produzione di proteine vegetali, compresi i sostituti vegetali di latte e uova, e la produzione di carne coltivata per l'alimentazione soprattutto dei nostri amici animali (ed eccezionalmente per coloro che a causa di determinate patologie non possono passare a una dieta su base vegetale).
Anche ragioni di salute pubblica suggeriscono di abbandonare progressivamente, sino alla sostituzione con alternative “etiche” e “pulite”, la pratica di allevare animali per ingrassarli, sfruttarli e avviarli al macello.
Gli allevamenti sono difatti riconosciuti, anche dagli studi scientifici e sull'impatto ambientale, come vere e proprie “bombe ad orologeria”, appunto spesso per la presenza di tanti esseri senzienti della stessa specie ammassati in spazi ridotti l'uno sull'altro.
Gli allevamenti aumentano il rischio di futuri spillover, nonchè il rischio della nascita e diffusione di prossime pandemie. In particolare, gli allevamenti avicoli sono il maggior fattore di rischio per la nascita di influenze pandemiche in danno di animali e uomini.
Oltre a questo ricordiamo altri due problemi: il fenomeno che va sotto al nome di ANTIBIOTICO-RESISTENZA e il problema dell’alto rischio salmonella a causa della scarsa igiene presente in allevamenti e macelli-
***************************************
Tra i tanti si segnalano questi articoli:
1) COVID E ALLEVAMENTI INTENSIVI. GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI AUMENTANO IL RISCHIO DI FUTURI SPILLOVER:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/allevamenti-intensivi-aumentano-rischio-futuri
2) Aviaria, gli allevamenti intensivi sono ‘bombe’ a orologeria
3) SE NON FERMIAMO GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI.... LA PROSSIMA PANDEMIA ARRIVERA' DAGLI ALLEVAMENTI DI POLLO. Il settore avicolo è UNA BOMBA AD OROLOGERIA.
greenMe : https://www.greenme.it/news/approfondimenti/allevamenti-intensivi-pollo-aviaria-pandemia/
4) Batteri resistenti agli antibiotici nella carne di pollo: ecco la nostra inchiesta: https://www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/news/antibiotici-nella-carne#:~:text=La%20nostra%20ultima%20inchiesta%20su,tetracicline%20e%20beta%2Dlattamici).
*******************************