giovedì 31 dicembre 2020
mercoledì 30 dicembre 2020
lunedì 28 dicembre 2020
domenica 27 dicembre 2020
Gli allevamenti di polli sono crudeli per gli Animali e pericolosi per la salute degli umani.
Per l'articolo su Lifegate di Simone Montuschi:
sabato 26 dicembre 2020
Piccola crisi 🥺
Avevo da poco montato una tenda presa da Decathlon in terrazza. Avevo messo dentro prima Fiore, poi Quarta non ci voleva entrare. Piangeva.
Fiore no. Non piangeva. Però dopo circa un'oretta che era lì, nonostante ci avessi messo una sedia con sopra delle giacche a vento per fare la tenda più calda sono tornata da lei.
Sono entrata per prenderla ma prima l'ho abbracciata a lungo.
Le ho detto: 'Abbracciami. Sai la Tua mamma ci teneva tanto a Te. Sei stata la sua gioia più grande. Mi ha detto Se la incontri, proteggila.
Io le ho detto Certo. Certo che la proteggerò se la incontrerò, se avrò la fortuna di incontrarla lo farò. Gliel'ho promesso alla Tua mamma, Fiore'
Lei si è presa tutto il mio abbraccio, magari mi avrebbe chiesto dove si trova la sua mamma ora. E sai la vergogna di essere costretta a dirle che dei miei simili l'hanno uccisa e se la sono mangiata come dei mostri 🥺, pur avendo tante alternative hanno preferito mangiare la tua mamma e il tuo papà 💔🥺'
Per uno dei video con Fiore e Quarta, qui:
mercoledì 23 dicembre 2020
Nuovo video di Mercy for Animals. Per favore condividete.
Per il video (un vero incubo, peggio dell'inferno) qui:
https://twitter.com/MercyForAnimals/status/1341809546805784580?s=20
Nuova GIF. Codice a barre. Attivisti intercettano un camion che sta entrando in un macello . Non hanno potuto salvarli, solo dare un ultimo saluto prima che queste creature siano orribilmente macellate e ridotte in pezzi...(Se la GIF non parte guardate il video, grazie per l'attenzione come sempre)
martedì 22 dicembre 2020
lunedì 21 dicembre 2020
Fermiamo il mega allevamento a San Mauro Pascoli
Ricevo e giro da EssereAnimali.
SCRIVIAMO!
e-mail: segreteriapresidente@regione.emilia-romagna.it ;
Al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini,
Mi unisco alla richiesta di Essere Animali e Le scrivo per chiederLe di fermare la realizzazione del mega allevamento di polli che dovrebbe essere costruito a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì-Cesena.
Il progetto, una sorta di eco mostro composto da cinque capannoni in cui saranno allevati 1,5 milioni di polli ogni anno, dovrebbe sorgere a soli 2 km dal centro di San Mauro Pascoli.
Gli animali saranno rinchiusi all’interno dei capannoni senza poter mai accedere all’aperto, anche fino a 20 individui in un metro quadrato, allevati in condizioni che rendono necessario un utilizzo smodato di antibiotici per tenerli in vita.
Anche i danni ambientali causati da questo mega allevamento sarebbero deleteri, soprattutto a causa delle deiezioni prodotte, tonnellate annue di ammoniaca (NH3) e di polveri sottili (PM10) che potrebbero costituire un pericolo per la salute di neonati e bambini.
Più di 100 persone risiedono in un raggio di 500 metri dall’allevamento, con la prima abitazione che dista solo 50 metri dai capannoni.
L’allevamento inoltre è stato avallato dalle Istituzioni senza un preventivo confronto con i cittadini, riunitisi ora spontaneamente nel Comitato Lasciateci Respirare di San Mauro Pascoli per fermare il progetto e il conseguente depauperamento del territorio.
In linea con il recente Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna, in cui si descrivono intenti di rilancio e sviluppo fondati sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, Le chiedo di opporsi alla costruzione di questo mega allevamento intensivo, causa di sofferenza per gli animali e di elevato impatto ambientale.
domenica 20 dicembre 2020
Male chicks macerated alive in the egg industry.
Per il video (attenzione immagini forti che rivoluzioneranno per sempre la Vostra concezione delle uova come 'prodotto' di consumo innocente):
https://www.instagram.com/p/CI3wtS2IHAn/?utm_source=ig_web_button_share_sheet
sabato 19 dicembre 2020
venerdì 18 dicembre 2020
Nuova GIF. Eva the rescue Chicken. Il vero prezzo delle uova lo pagano le galline (e i pulcini maschi)
Anche questa GIF, come la precedente (Gli Animali più uccisi. Versione GIF), è risultata troppo pesante per il caricamento. Ci guarderò in questi giorni.
Intanto Vi lascio con quest'altra GIF:
Nuova GIF: A-Deadly-Dozen-The-Truth-About-Eggs
mercoledì 16 dicembre 2020
Petra: salvata dal trita galline!
Eva the Rescue Chicken: The Power of Probiotics
COSA VEDI QUANDO GUARDI UNA CONFEZIONE DI UOVA? A Deadly Dozen The Tru...
martedì 15 dicembre 2020
Perché portare in tavola i legumi? Scopriamo i benefici con Fab sms
Ricchi di potassio, i legumi sono indicati per regolarizzare la pressione. Leggi l'articolo qui:
Bozza rivisitata Spot TV senza immagine in fondo Tik-tok e con immagini più lente
Per chi non visualizzasse il video cliccare qui:
Bozza 2° spot TV
Bozza n° 2 del primo spot TV
lunedì 14 dicembre 2020
I grandi manifesti vegan ad Arezzo per portare l’attenzione sulla sorte dei pulcini.
#uovanonsaicosamangi
In questi giorni è possibile vedere ad Arezzo, in via Dei Carabinieri, il manifesto del
la nuova campagna di Progetto Vivere Vegan dedicata ai pulcini uccisi nel processo di produzione delle uova.
Sul manifesto si legge: “Le uova uccidono i pulcini – nella produzione delle uova milioni di pulcini maschi sono uccisi appena nati”
Ancora troppe persone non sanno cosa si nasconde dietro al commercio delle uova: pulcini maschi tritati vivi e galline ovaiole sfruttate, maltrattate e poi uccise quando non rendono più abbastanza per l’azienda.
Grazie ad Arezzo per gli Animali per il prezioso supporto, grazie a Ilaria per l’aiuto sul posto e a Sara per lo scatto.
Per saperne di più
La questione delle uova è probabilmente quella che genera la più classica domanda che, chi si occupa di attivismo vegan, si sente rivolgere. Molte persone, e può erssere comprensibile, non riescono infatti a collegare le uova alla sofferenza e chiedono: “ma perché anche le uova?”
Ciò accade perché si tende a vedere le uova come il regalo disinteressato di galline che scorrazzano felici nel bel mezzo del pollaio. Purtroppo non è così.
Per comprenderlo occorre voler fare un piccolo sforzo per comprendere come stanno le cose. Se ci pensiamo, appare subito chiaro che, per produrre uova, il numero di maschi necessario è estremamente ridotto. D’altra parte, come dice il proverbio: basta un gallo per pollaio.
Qualcuno, a volte, si chiede perché i maschi non siano allora destinati a diventare carne.
La risposta è che si tratta di animali non pensati geneticamente per essere produttivi da quel punto di vista. L’industria delle uova ha infatti selezionato negli anni le razze di “galline ovaiole” più proficue per la produzione di uova, non per la carne.
Mentre in natura le galline covano le uova fino alla schiusa, negli allevamenti i pulcini nascono nelle incubatrici. I pulcini maschi (che sono circa il 50%), che non possono fare uova e non sono adatti a diventare carne per consumo umano, vengono scartati e uccisi, con il gas o macinati vivi, per finire nelle discariche o diventare mangime.
Le galline in allevamento intensivo possono arrivare a deporre circa 300 uova all’anno. In natura una gallina selvatica ne deporrebbe circa 36. Questi animali, così selezionati, sono quindi molto diversi dai polli “Broiler” che hanno invece caratteristiche specifiche “a rapido accrescimento” e che appunto sono “ideali” per l’industria della carne. Naturalmente anche le galline ovaiole, dopo un po’ vengono uccise (generalmente intorno ai due anni), ma la loro destinazione è diventare carne di seconda scelta e quindi, al massimo, servono agli allevatori per arrotondare gli introiti. Il guadagano in questo caso infatti è tendenzialmente basso.
C’è chi propone di comprare le uova dal contadino
Le uova in vendita nei supermercati e quelle che troviamo in innumerevoli prodotti alimentari, nei ristoranti e negli gli hotel… insomma quasi tutte le uova sul mercato provengono da allevamenti più o meno intensivi. In ogni caso, anche in campagna le ovaiole che non producono più abbastanza vengono normalmente uccise.
Un po’ di numeri
Ecco il motivo di questa campagna.
Menù di Natale vegano: 12 ricette vegane per Natale.
Per le 12 ricette vegane di Natale qui:
https://www.finedininglovers.it/articolo/menu-di-natale-vegano-12-ricette-festive-vegan-friendly
domenica 13 dicembre 2020
Associazioni animaliste comportamento sospetto, terza parte
Nuovo maxi insediamento per polli di 15.000 metri quadrati con stipati animali di neanche un chilo. Altro che maiali che comunque non subiranno mai né selezione in base al sesso e poi tritati vivi, né macellazioni religiose. Eppure si parla più spesso di maiali e la maggior parte delle investigazioni Tue e di tutti gli altri sono per i maiali. La Giulia Innocenzi parla solo di maiali.
https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/11/progetto-vivere-vegan-come-del-resto-le_27.html
Associazioni animaliste comportamento sospetto, seconda parte.
Spiegami Tu il motivo della più alta attenzione verso animali uccisi di meno. Se sei onesto ammetterai che anche Tu per la maggior parte del tuo tempo ti dedichi ad animali uccisi meno perché nel tempo le associazioni hanno creato maggiore consapevolezza verso chi pareva a loro senza alcun criterio obiettivo ma solo 'alla cazzo', 'a simpatia', o appunto essendo uccisi di meno portano a minori guadagni e i lavoratori del settore vengono magari già abbuiati dagli allevatori dell'altro settore più ricco (Amadori è stato nominato cavaliere del lavoro e ha donato oltre 2milioni di euro per il Covid. Ha soldi da spendere e magari già paga le associazioni per sensibilizzare e dirottare le attenzioni di chi può dare loro fastidio, gli animalisti, verso la concorrenza ad esempio gli allevatori di maiali...).
https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/11/progetto-vivere-vegan-come-del-resto-le_27.html
Nuovo maxi allevamento di polli di 15.000 metri quadri a 2 chilometri da Igea Marina. La rabbia del sindaco.
Leggi l'articolo qui:
15.000 metri quadrati con stipati animali di neanche un chilo. Altro che maiali che comunque non subiranno mai né selezione in base al sesso e poi tritati vivi, né macellazioni religiose. Eppure si parla più spesso di maiali e la maggior parte delle investigazioni Tue e di tutti gli altri sono per i maiali. La Giulia Innocenzi parla solo di maiali.
https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/11/progetto-vivere-vegan-come-del-resto-le_27.html
Il Coordinamento LAM ha richiesto un parere alla Fondazione Umberto Veronesi in merito alla carne coltivata in laboratorio
Leggi la loro risposta qui:
Innovazione, verso la commercializzazione della carne coltivata in laboratorio.
Per l'articolo qui:
sabato 12 dicembre 2020
Piccolo sondaggio. Per chi comunque vuole ancora trarre la carne dagli animali e non dai piselli, se ci fosse un altro metodo, un metodo innovativo Non cruento, tramite biopsia e non uccisione in un mattatoio, comprereste ancora la carne da animale ammazzato sgozzato Oppure comprereste la carne coltivata in laboratorio dalle cellule prelevate tramite biopsia e fatte crescere?
Per il video qui:
Video di Super Meat, vera carne, Senza più uccidere gli animali.
Segnati questo nome e condividi questo video o questo post che lo contiene.
Informati su internet, anche su Wikipedia, che cosa è la Carne Coltivata o carne pulita riprodotta in laboratorio. Non è magia, È scienza.
venerdì 11 dicembre 2020
Plant & Bean. Le proteine vegetali sono l'unico futuro possibile per un Mondo che nonostante la pandemia è continuamente in crescita.
L'attuale sistema alimentare, con allevamenti intensivi e macelli, non è più sostenibile.
Leggi qui:
Cosa Ti ho fatto per meritarmi questo?
Uccidono i Pulcini con una VANGA o un PICCONE. Louis e Febe. Gli operai di Amadori come di altri all
Uccidono i Pulcini con una VANGA o un PICCONE. Louis e Febe. Gli operai di Amadori come di altri allevamenti di polli UCCIDONO BRUTALMENTE I PULCINI con una VANGA o un piccone.
Come già era emerso, qualche tempo fa, con il video 'Petra una Gallina salvata dal tritacarne' (https://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/2020/06/i-polli-trattati-cosi-urlano-si.html e ancora di più dalla storia di Febe, gli addetti al lavoro presso Amadori o altre marche di pollo sono soliti arrivare con il grande stivale per prelevare tutti i pulcini malati o storpi, accumularli in grandissimi mucchi e AMMAZZARLI BRUTALMENTE con una VANGA o un piccone.
Nella storia di Febe abbiamo visto chiaramente come i pulcini sentivano le loro ali spezzarsi sotto i colpi della vanga o del piccone.
Nella storia di Petra abbiamo invece appreso che anche le Galline e non solo i Pulcini maschi finiscono dritte dritte nel Tritacarne da Vive...
Una recente investigazione portata avanti dall'associazione EssereAnimali e trasmessa sul TG2 ha messo in luce la violenza con cui scaraventano i pulcini appena nati sbattendoli violentemente al suolo da un'altezza di due metri. Ecco da cosa dipende l'immensa quantità di pulcini "difettosi", deformi, paralizzati, gambizzati. Una violenza inaudita, verso creaturine così piccole ad appena un giorno di vita.
Ecco le immagini e il video:
https://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/2020/06/nuove-immagini-esclusive-da-un.html
IL CRUDELE TRATTAMENTO DEI POLLI:
https://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/2020/07/da-vegetariano-vegan-per-gli-animali.html
TRATTO DALLA PETIZIONE DELL'ASSOCIAZIONE COORDINAMENTO LAM:
https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma/u/27103929
Natale vegano, perchè no?
Plant & Bean apre la fabbrica di carne a base vegetale 'più grande' d'Europa: 'Per avere un impatto devi guidare la scala'
Plant & Bean, un produttore a contratto con sede nel Regno Unito, ha aperto il più grande impianto di produzione di carne a base vegetale in Europa. L'investimento è una pietra miliare importante nel suo viaggio strategico per stabilire ciò che si dice sarebbe un "primato nel settore": una piattaforma di produzione globale basata su impianti.
VIDEO ANIMALISTI IN TV. Il Coordinamento LAM attiva una raccolta fondi per le campagne animaliste in TV
Un primo tipo di campagna avrebbe ad oggetto questo video della Super Meat (carne coltivata https://supermeat.com/): il video è qui:
https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/12/carne-coltivata-rivoluzioniamo-il-modo.html
Un secondo tipo di campagna questi video:
- Do You Know What Happens to Male Chicks in the Egg Industry? https://www.youtube.com/watch?v=ziQpkoGEj5c
- Chicken in 60 Seconds Flat:https://www.youtube.com/watch?v=8JaqX5ZUJBo&feature=emb_title
Petra, una gallina salvata dalla macchina che trita vive le galline quando smettono di fare le uova: https://www.youtube.com/watch?v=wZ0-2kmPO3M
La Storia di Febe: l'orrore degli allevamenti di pollo.
https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/06/la-storia-di-febe-lorrore-degli.htm
- E i seguenti:
Cartone animato:
https://www.youtube.com/watch?v=RdMffjLX5T8
ESTRATTO DI DOMINION - POLLI PER LA CARNE. IL VIDEO AGGHIACCIANTE
https://www.youtube.com/watch?v=AM7Sj8zH_Nc&feature=emb_title
ESTRATTO DI DOMINION - video massacro pulcini per produzione di uova:
https://www.youtube.com/watch?v=d8hzANhWPLA&feature=emb_title
GLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA:
https://www.youtube.com/watch?v=X1VGOFJnel8
BEYOND MEAT:
https://www.youtube.com/watch?v=L44U7wn9IjQ
AMI GLI ANIMALI? ALLORA NON MANGIARLI:
https://www.youtube.com/watch?v=BELBh3JU_nQ
PENSA A UN ANIMALE INTELLIGENTE:
https://www.youtube.com/watch?v=T2wkQNhOigQ
ALTRI VIDEO DA CONCORDARE:
https://vegetarianavegan.blogspot.com/
giovedì 10 dicembre 2020
Assicurati che i Tuoi pasti siamo vegetali per almeno il 90 per cento. Ecco il segreto della longevità (da chi ha intervistato i centenari nel Mondo)
Leggi l'articolo qui:
CARNE COLTIVATA: RIVOLUZIONIAMO IL MODO DI PRODURRE CARNE. SEMPRE CARNE MA SENZA UCCIDERE.
Carne cellulare, ovvero la carne sempre animale ma coltivata in laboratorio Senza uccidere..
[10/12, 16:37]: Cosa possiamo fare per promuovere e rendere presto disponibili nei supermercati per il grande pubblico la carne animale però prodotta in laboratorio?
[10/12, 16:38]: Quali mezzi abbiamo per fare pressing politico e aziendale per sostituire il modo di fare carne?
Riportiamo lo stralcio di un messaggio ricevuto, omettendo per correttezza il mittente. Precisiamo che il messaggio è uno stralcio di un testamento olografo:
"(...) vorrei contribuire allo sviluppo e alla pressione
politica e aziendale in tema di carne cellulare, preferirei quella vegetale
direttamente ma credo sia più facile fare accettare dal grande pubblico
semplicemente un metodo diverso per ottenere sempre la loro carne, tra l'altro
più pulita e senza farmaci, e soprattutto senza più allevare o uccidere
miliardi di animali che non ci hanno fatto nulla..."
RIPORTIAMO ORA UNO STRALCIO DELLA PRESENTAZIONE DELLA CARNE CELLULARE, O CARNE PRODOTTA DALLE CELLULE DEGLI ANIMALI IN LABORATORIO:
https://it.wikipedia.org/wiki/Carne_coltivata
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(EN) «We shall escape the absurdity of growing a whole chicken in order to eat the breast or wing, by growing these parts separately under a suitable medium.» | (IT) «Sfuggiremo all'assurdità di far crescere un pollo intero, solo per mangiarne il petto o l'ala, facendo crescere queste parti separatamente in un ambiente adatto.» |
(Winston Churchill, Fifty Years Hence, The Strand Magazine (dicembre 1931)) |
La carne coltivata o carne pulita (o anche carne sintetica, artificiale o in vitro) è un prodotto di carne animale che non è mai stato parte di un animale vivo. Nel XXI secolo, diversi progetti di ricerca sono riusciti nella produzione di carne in vitro nei laboratori. Il primo hamburger in vitro, creato da una squadra olandese, è stato mangiato ad una dimostrazione per la stampa a Londra ad agosto 2013. Rimangono diverse difficoltà da superare prima che la carne in vitro diventi disponibile in commercio. La carne coltivata è estremamente costosa, anche se ci si aspetta che il costo possa essere ridotto per competere con quello della carne ottenuta convenzionalmente grazie al miglioramento delle tecnologie. Alcune persone sostengono che sia necessario un sostanziale cambiamento nell''industria della carne: rispetto alla carne ottenuta tradizionalmente, la carne coltivata è preferibile sia da un punto di vista etico, dal momento che non richiede uccisioni e riduce i rischi di crudeltà sugli animali, ma soprattutto su quello economico, dato che riduce drasticamente l'impatto sia monetario che ambientale dell'industria della carne....
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La possibilità teorica di far crescere carne in uno stabilimento industriale ha catturato da molto tempo l'immaginazione del pubblico. La coltivazione in vitro delle fibre muscolari è stata effettuata la prima volta nel 1971 da Russell Ross. In particolare, il risultato era un tessuto muscolare liscio derivato dal maiale, e fatto crescere in coltura cellulare. La coltivazione in-vitro è possibile fin dagli anni novanta utilizzando le cellule staminali degli animali, includendo piccole quantità di tessuto che potrebbero essere in teoria cucinate e mangiate. La NASA ha condotto esperimenti fin dal 2001, producendo carne coltivata da cellule di tacchino. Il primo esempio commestibile è stato prodotto dallo NSR/Tuoro Applied BioScience Research Consortium nel 2002: cellule di pesce rosso fatte crescere fino a formare filetti di pesce.
Nel 1998 Jon F. Vein ha richiesto e ottenuto un brevetto negli Stati Uniti (US 6,835,390 B1) per la produzione di tessuti di carne artificiale per il consumo umano, dove cellule di muscoli e di grasso sarebbero state fatte crescere in un sistema di produzione integrato per creare prodotti alimentari come bistecche, polpette e pesce.
Nel 2001 il dermatologo Wiete Westerhof dell'Università di Amsterdam, il Dott. Willem van Eelen, e l'imprenditore Willem van Koten hanno annunciato di aver presentato la richiesta per un brevetto internazionale per un processo di produzione di carne coltivata. Nel processo, in una matrice di collagene vengono innestate cellule muscolari, che sono messe a bagno in una soluzione nutritiva e indotte a dividersi. I ricercatori di Amsterdam studiano il mezzo di coltura, mentre all'Università di Utrecht studiano la proliferazione delle cellule muscolari e all'Università della Tecnologia di Eindhoven vengono cercati bioreattori.
Nel 2003 Oron Catts e Ionat Zurr, del Tissue Culture and Art Project e l'Harvard Medical School hanno esibito a Nantes una "bistecca", larga qualche centimetro, prodotta attraverso cellule staminali della rana, che è stata cucinata e mangiata.
Il primo articolo di una rivista pubblicato sull'argomento è apparso nel 2005 in un numero di "Tissue Engineering".
Nel 2008 la PETA ha offerto un premio di 1 milione di dollari per la prima azienda che avesse fornito ai consumatori entro il 2012 carne di pollo coltivata. Il governo olandese ha investito 4 milioni di dollari negli esperimenti riguardanti la carne artificiale. Lo "In Vitro Meat Consortium", un gruppo formato da ricercatori internazionali interessati alla tecnologia, ha tenuto la prima conferenza internazionale sulla produzione di carne in vitro, ospitata al "Food Research Institute" della Norvegia ad aprile 2008, per discutere le possibilità commerciali. La rivista Time ha dichiarato che la produzione di carne coltivata sarebbe stata una delle 50 idee rivoluzionarie del 2009. A novembre 2009, ricercatori olandesi hanno annunciato di essere riusciti a far crescere carne in laboratorio utilizzando cellule di un maiale vivo.
Nel 2012, 30 laboratori in tutto il mondo hanno annunciato che stanno lavorando sulla carne coltivata.
Il soprannome inglese dato alla carne creata in laboratorio dalla coltura di tessuti animali è "Shmeat" dalla combinazione di "sheet" e "meat"
Prima dimostrazione pubblica[modifica | modifica wikitesto]
Il 5 agosto 2013, il primo hamburger prodotto in laboratorio al mondo è stato cucinato e mangiato in una conferenza stampa a Londra. Gli scienziati della Maastricht University in Olanda, guidati dal Prof. Mark Post, hanno preso cellule staminali da una mucca e le hanno fatte crescere fino a formare strisce muscolari che hanno combinato per produrre un hamburger. La carne è stata cucinata dal cuoco Richard McGeown del Couch's Great House Restaurant a Polperro, in Cornovaglia, ed assaggiata dal critico culinario Hanni Ruetzler, uno studioso di alimentazione dal Future Food Studio, e da Josh Schonwald. Ruetzler ha constatato che non essendoci grassi non è succosa, e pertanto il gusto non è il migliore possibile, tuttavia sente del sapore intenso. Ha aggiunto che si avvicina alla carne, anche se meno saporita, ma ne giudica la consistenza perfetta. In conclusione: "Per me è carne, è qualcosa che posso masticare e credo che l'aspetto sia decisamente simile". Ha inoltre dichiarato che in un test ad occhi chiusi avrebbe preso il prodotto per carne piuttosto che per un derivato della soia.
Il tessuto per la dimostrazione di Londra è stato coltivato a maggio 2013, utilizzando almeno 20000 strisce sottili di tessuto muscolare prodotto in laboratorio. Donazioni per circa 250.000 € sono giunte da un donatore anonimo, in seguito rilevatosi essere Sergey Brin. Il Prof. Mark Post ha dichiarato che non ci sono ragioni per cui non potrebbe essere più economica, e che sarebbe molto contento di ridurre di un milione di volte i capi di bestiame in tutto il mondo. Sempre Post ha stimato che probabilmente ci vorrà almeno un decennio prima che il processo sia commercialmente valido.
Tecnica[modifica | modifica wikitesto]
La tecnica consiste nel prelevare cellule muscolari e nutrirle con proteine che aiutano la crescita del tessuto. Una volta che il processo è partito, teoricamente è possibile continuare a produrre carne all'infinito senza aggiungere nuove cellule da un organismo vivente. Si è stimato che, in condizioni ideali, due mesi di produzione di carne in vitro potrebbero generare 50.000 tonnellate di carne da dieci cellule muscolari di maiale.
La carne coltivata può essere prodotta come strisce di fibra muscolare, che cresce attraverso la fusione di cellule staminali embrionali, cellule staminali adulte o cellule satellite specializzate trovate nel tessuto muscolare. Questo tipo di carne può essere coltivata in un bioreattore.
Alternativamente, la carne potrebbe crescere in un muscolo "reale". Tuttavia, questo richiederebbe qualcosa che sostituisca il sistema circolatorio, con lo scopo di fornire i nutrienti e l'ossigeno direttamente alle cellule che stanno crescendo, e di rimuovere i prodotti di scarto. Si dovrebbero produrre anche altri tipi di cellule, come adipociti, e messaggeri chimici dovrebbero fornire le istruzioni ai tessuti in crescita per la formazione di strutture. Il tessuto muscolare si dovrebbe anche "stirare" fisicamente, o dovrebbe venir "esercitato" al fine di farlo crescere correttamente.
La produzione di carne in vitro richiede un conservante, come il sodio benzonato, per proteggere la carne in crescita da lieviti e funghi.
Il prezzo della carne coltivata nei negozi potrebbe decrescere rapidamente fino ad essere considerata "economica" dal consumatore medio grazie ai miglioramenti tecnologici.
Le tecniche di creazione della carne coltivata sono state approvate sin dal 1995 dalla Food and Drug Administration.
In linea teorica si può creare il tessuto muscolare di qualsiasi animale, incluso l'essere umano, aprendo la strada anche a possibili applicazioni mediche.
L'azienda Hampton Creek ha dichiarato di poter prendere queste cellule direttamente da una semplice piuma[1], mentre l'azienda SuperMeat ha dichiarato di poter nutrire le cellule con sostanze sintetiche o di origine vegetale (invece del siero).[2]
Sfide per la ricerca[modifica | modifica wikitesto]
La scienza necessaria alla produzione di carne coltivata è derivata da una branca delle biotecnologie nota come ingegneria dei tessuti. La tecnologia viene sviluppata contemporaneamente per altri usi, come la ricerca contro la distrofia muscolare e la produzione di organi per trapianti. Vi sono diversi ostacoli da superare:
- Proliferazione delle cellule muscolari: nonostante non sia molto difficile far dividere cellule staminali, per la produzione di carne è necessario che lo facciano a gran velocità, producendo carne solida. Questo requisito ha diversi aspetti in comune con la branca medica dell'ingegneria del tessuti.
- Mezzo di coltura: la proliferazione delle cellule richiede una sorgente di cibo per crescere e svilupparsi. Il mezzo di crescita dovrebbe essere un insieme ben bilanciato di ingredienti e ormoni della crescita. I ricercatori hanno già identificato possibili mezzi di coltura per cellule muscolari di tacchino, pesce, pecora e maiale. In base agli obiettivi dei ricercatori, il mezzo di coltura può avere requisiti aggiuntivi
- Commerciali: deve essere economico da produrre
- Relativi al benessere degli animali: non deve aver bisogno di materiale animale (fatta eccezione per le cellule staminali da utilizzare al principio del processo)
- Anallergico: focalizzando l'attenzione sui tipi di piante utilizzati per il nutrimento per evitare possibili reazioni allergiche dei consumatori.
- Bioreattori: i nutrienti e l'ossigeno devono essere forniti direttamente a ciascuna cellula in crescita, sulla scala dei millimetri. Negli animali questo compito è portato a termine dai vasi sanguigni. Un bioreattore dovrebbe sopperire a questa mancanza in un modo efficiente. L'approccio tipico è quello di creare una matrice a forma di spugna in cui le cellule possano crescere ed essere immerse nel mezzo di coltura.
Differenze con la carne comune[modifica | modifica wikitesto]
Salute[modifica | modifica wikitesto]
I ricercatori hanno suggerito di inserire nella carne coltivata acidi grassi di Omega-3, per migliorare la salute dei consumatori. La carne in vitro è meno esposta a batteri e decomposizione, inoltre, essendo decisamente più controllata della carne convenzionale, è ridotta l'esposizione a sostanze chimiche tossiche come pesticidi e fungicidi.
Ambiente[modifica | modifica wikitesto]
I ricercatori hanno mostrato come l'impatto ambientale della carne coltivata sia significativamente minore rispetto a quello della carne da macello. Per ogni ettaro utilizzato per la produzione di carne coltivata si potrebbero liberare tra i 10 e i 20 ettari di terra. Secondo studi di ricercatori di Oxford e di Amsterdam, la produzione di carne coltivata emetterebbe il 4% dei gas serra e ridurrebbe i consumi energetici per la produzione della carne del 45%, richiedendo solo il 2% di tutte le terre utilizzate per l'industria dell'allevamento. L'allevamento tradizionale è responsabile del 18% dei gas serra, e causa più danni dell'intero sistema mondiale dei trasporti. La produzione di carne coltivata potrebbe essere la scelta ideale per un mondo sovrappopolato, permettendo grandi risparmi di terra, energia e soprattutto acqua. Infine, riportando molta terra allo stato vergine si salverebbero un gran numero di animali selvatici.
Il ruolo della modificazione genetica[modifica | modifica wikitesto]
Nella produzione di carne coltivata non sono richieste tecniche di ingegneria genetica, come inserimento, cancellazione, soppressione, attivazione o mutazione di geni. Pertanto la carne coltivata non sarebbe OGM, ma formata solamente da cellule coltivate artificialmente per la formazione di tessuti.
Nonostante l'uso di ingegneria genetica non sia necessario, molti ricercatori discutono sull'idea di utilizzarla per migliorare qualità e sostenibilità della carne coltivata.[senza fonte] L'uso di ingegneria genetica potrebbe inoltre permettere di ottenere un mezzo di coltura vegetale decisamente migliore, evitando l'utilizzo di prodotti animali.
Considerazioni etiche[modifica | modifica wikitesto]
Il bioeticista australiano Julian Savulescu ha dichiarato:
- « La carne sintetica ferma le crudeltà nei confronti degli animali, è migliore per l'ambiente, può essere più sicura, efficiente e anche più salutare. Abbiamo l'obbligo morale di supportare questo tipo di ricerca. »
Gruppi che si interessano del benessere degli animali sono generalmente favorevoli alla produzione di carne coltivata, dal momento che non possiede sistema nervoso e pertanto non può sentire dolore. Le legislazioni degli Stati dovrebbero essere modificate ed adattate al nuovo prodotto alimentare.
Infine, la produzione di carne coltivata chiede metodi di produzione sofisticati, rendendo difficile per le piccole comunità autoprodursi il cibo, ed incrementando potenzialmente la dipendenza dalle grande industrie del cibo.[senza fonte] L'azienda SuperMeat invece afferma che la tecnologia capace di creare carne sarà disponibile anche per i supermarket locali, i ristoranti, e addirittura come elettrodomestico a casa propria.[3]
Economia[modifica | modifica wikitesto]
La produzione di carne in vitro è attualmente molto costosa. Nel 2008 occorrevano 1 milione di dollari per una bistecca di 250g, e richiederebbe grandi investimenti per passare ad una produzione su larga scala. Tuttavia lo "In vitro meat consortium" stima che i miglioramenti delle tecnologie potrebbero portare ad una sensibile riduzioni dei costi, arrivando presto a 3,5 €/Kg.
Nel marzo del 2015, in un'intervista alla ABC australiana, Mark Post dichiarò che il prezzo per l'originale hamburger da 250.000 € ammonta oggi a solo 8€. Secondo Post la carne coltivata potrebbe diventare competitiva con la carne tradizionale nei prossimi dieci anni.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su carne sintetica
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- In Vitro Meat Consortium, su invitromeat.org.
- New Harvest, su new-harvest.org.
- Arriva la bistecca sintetica è carissima e insipida ma piace ai vegetariani, su ricerca.repubblica.it.
- Salsicce e hamburger in provetta, le staminali contro la fame nel mondo, su corriere.it.
- PETA Offers $1 Million Reward to First to Make In Vitro Meat, su peta.org.
ARTICOLI CORRELATI:
https://www.wired.it/lifestyle/food/2017/03/16/carne-pollo-laboratorio/?refresh_ce=
https://www.wired.it/lifestyle/food/2020/12/04/singapore-carne-pollo-laboratorio/