lunedì 26 aprile 2021

Uova derivate dalle piante: è iniziata la corsa. Il mercato vale un miliardo

 


Da qualche tempo il mercato delle uova vegetali, ossia alimenti simili alle uova originati dalle piante, è in crescita, e non soltanto tra fornai e vegani. I motivi del successo di questi surrogati delle uova sono molteplici: dal momento che le uova derivano dalle galline, c'è la preoccupazione per il benessere degli animali, quella per i danni ambientali causati dall'allevamento industriale e anche quella per la salmonella (con centinaia di casi all'anno in Italia, dove nel 2018 sono stati prodotti oltre 12 miliardi di uova). Sostituire le uova vere, però, non è semplice. Ma questa cosa non spaventa chi sta sperimentando nel settore delle uova vegetali.

Gli attori del mercato

La prima azienda a tentare l'impresa è stata la californiana Follow Your Heart, che nel 2015 ha lanciato VeganEgg. Si tratta di un uovo in polvere originariamente a base di alghe, sostituite poi da polvere di soia. L'amministratore delegato Bob Goldberg conta di portare sul mercato una versione liquida entro la fine dell'anno. Secondo Nielsen, VeganEgg è uno dei prodotti più venduti da Whole Foods, importante catena di supermercati statunitense acquisita nel 2017 da Amazon. A fare concorrenza a Follow Your Heart c'è Spero, startup della Bay Area che produce uova liquide ricavandole dalle proteine dei semi di zucca. L'attore dominante è però Just Inc., azienda da un miliardo di dollari precedentemente nota come Hampton Creek che alla fine dell'anno scorso ha lanciato Just Egg, un surrogato delle uova derivante dalle proteine dei germogli di soia verde.

(Corriere della Sera, 13/06/2019)