venerdì 5 settembre 2025

Articoli. In realtà sulla carne coltivata siamo già molto avanti!

In realtà sulla carne coltivata siamo già molto avanti!

Un’indagine di #Altroconsumo condotta in collaborazione con i partner europei di #Euroconsumers. AC ha inviato un questionario a un campione distribuito come la popolazione italiana (per genere, età, ovvero 18-74 anni, livello di istruzione e regione), ottenendo 1.001 risposte valide, e scoperto che oltre il 70% degli italiani ha dichiarato di avere già sentito parlare della carne coltivata.

Il 47% del campione ha ammesso di essere disposto a provarla se fosse disponibile sul mercato, che a dire il vero è poco meno di una ricerca condotta lo scorso anno secondo cui più di un italiano su due (il 60%) l’avrebbe provata. In cosa si tradurrebbe per la zootecnia? È questo quello che bisogna chiedersi.

Secondo i dati di Altroconsumo il 34% si dichiara disposto a introdurla nella propria alimentazione se dimostrasse benefici per la salute, e quasi uno su tre tra gli scettici rivedrebbe la propria posizione alla luce di vantaggi concreti.

Se serve più energia di un allevamento tradizionale la utilizzeresti per salvare gli animali? O è più importante l'energia che si spreca? Magari non ti viene in mente eolico, fotovoltaico, geotermico? Tutta energia pulita che si può utilizzare per alimentare le fabbriche non credi si possa usare? Sarebbe un grande passo verso l'evoluzione non uccidere più animali, non impiegare più tanto: suolo, foraggio, acqua, farmaci per allevarli!

Good meat - l'unica che vende già carne coltivata - ha ricevuto l'approvazione per un siero senza animali.

https://vegconomist.com/cultivated-cell-cultured-biotechnology/cultivated-meat/good-meat-approval-serum-free-cell-growth-media

24/4/24 Più di un italiano su due proverebbe la carne coltivata
https://www.dissapore.com/notizie/piu-di-un-italiano-su-due-proverebbe-la-carne-coltivata/

Ha assaggiato la carne COLTIVATA Anna Prandoni, giornalista e scrittrice (onnivora), da oltre 20 anni è una dei principali “divulgatori gastronomici" italiani:

“L’impatto sul clima è molto inferiore rispetto alla carne allevata in maniera classica. E poi non è “sintetica”: semplicemente parte da una cellula animale che però progredisce in vitro, e non in un animale allevato. In più, è arrivata sul mercato perchè ha superato ogni test sanitario: vuol dire che è considerata sicura e non potrebbe essere che così, per come è prodotta. Quindi perchè avere pregiudizi? Se c’è un modo diverso per ottenere carne da quello usato finora, pesantemente impattante dal punto di vista ambientale, perchè non usarlo? perchè non esplorare la possibilità, almeno? Di sicuro il protezionismo ci farà rimanere indietro rispetto ad altri paesi, e ci costringerà alla rincorsa quando questo prodotto sarà comune.”

https://www.varesenews.it/2023/03/ho-assaggiato-la-carne-sintetica-vi-dico-cosa-ne-penso/1578319/?fbclid=IwAR0VDcG4uKzhO_3Gv-oBeMRRMXjsfwwua8NgUCX39bIdTxUgJKW4Y_faYLw