mercoledì 22 dicembre 2021

ALLEVAMENTI INTENSIVI, ESTENSIVI e CARNE COLTIVATA. Articolo a cura di Sofia Bellinelli di Fondazione SAVE THE CHICKENS, Coordinamento LAM e associazione END THE SLAUGHTER AGE.

ALLEVAMENTI ESTENSIVI?  UN’UTOPIA. TROPPI ETTARI, CHILOMETRI, DA DESTINARE AGLI ALLEVAMENTI ESTENSIVI (per garantire gli stessi miliardi di tonnellate di carne che si garantiscono oggigiorno per alimentare umani e i loro pets) E NON RISOLVONO IL PROBLEMA DELLE UCCISIONI.

L’ALTERNATIVA AGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI (e a quelli estensivi, costosissimi e improbabili per garantire la stessa quantità di carne richiesta ora dal mercato): LA CARNE VEGETALE O QUELLA COLTIVATA IN VITRO (paragonabile a una piantina di piselli coltivata in serra, al riparo da smog e dai veleni presenti nell’atmosfera).

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Persone intelligenti pensano di risolvere i problemi etici connessi all'odierno sistema alimentare di tipo intensivo, semplicemente aumentando lo spazio riservato agli animali allevati.

Ora, quanta intelligenza ci vuole per comprendere che se attualmente per garantire tutto il consumo di carne dobbiamo allevare miliardi di animali, 

se a ognuno di essi devi garantire uno spazio adeguato, di quanti ettari supplementari avrà bisogno il settore zootecnico?

 Se ogni gallina stipata in gabbia dobbiamo farla uscire e garantirle uno spazio adeguato (considerate che gli uccelli defecano in media 15 volte al giorno...quindi anche 10 metri quadri a pollo potrebbero bastare solo per 10 giorni poi occorre pagare persone che puliscono tutti i giardini di ogni pollo), quanti chilometri occorrerebbe stanziare per fare ancora una frittata?

 

E quando arriva il camion del macello? Un conto averli tutti fermi e in trappola stipati già nelle gabbie, un conto è correr dietro ad ogni singolo pollo dentro ognuno a un proprio giardino di 10 o 20 metri quadri, con ognuno le recinzioni anti-volpi e sparsi per un raggio di centinaia e centinaia di chilometri

Di quanto verrebbe moltiplicato di conseguenza il prezzo di carne e uova?

Davvero la nostra società è pronta a simili stravaganze per dei prodotti che, cosa oramai risaputa, non sono affatto necessari per vivere in buona salute?

La soluzione c'è. Carne vegetale oppure carne coltivata al posto della carne tratta da allevamenti e macellazione. Per tutti. Come per tutti sino a pochi anni fa era la carne ammazzata.

 

E non si pensi che la carne o le uova coltivate siano più chimiche di quelle allevate negli allevamenti... Anzi tutto il contrario!

Perché la carne allevata in allevamenti (sia intensivi sia estensivi), per mantenerla in vita, viene riempita di farmaci e ormoni per la crescita, viene riempita di chimica insomma, a causa delle condizioni di assoluta sporcizia e affollamento presenti negli allevamenti i quali sono pieni saturi di ammoniaca rilasciata dai miliardi di feci che si ammassano ogni giorno. E anche negli allevamenti estensivi, a meno che non siano i ranch americani, troverai sempre tante 'feci', soprattutto se ad essere allevati sono uccelli (polli, tacchini, galline, anatre), in quanto gli uccelli defecano in media 15 volte ogni 24 ore...

 

La carne coltivata è invece come una piantina di piselli che si coltiva in serra! Al riparo dallo smog e da virus impuri!

 

La carne coltivata,.. proprio perché viene fatta crescere in ambiente asettico, non ha bisogno di alcun farmaco!

 

Sofia

 

Fondazione Save The Chickens

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