Ma molti di voi non sanno dove vanno a finire una volta terminato il ciclo di produzione uova che dura in genere da uno a due anni (dipende dalle razze, dai sistemi di allevamento, ecc.).
Interi allevamenti di galline ovaiole vengono caricati su appositi mezzi e si avviano verso il loro destino.
Una volta a destinazione, subiscono una breve disinfettazione e tolte quelle morte per strada, vengono avviate al ciclo di trasformazione. La prima operazione è il loro (presunto e mai effettivo) stordimento e successiva uccisione.
La seconda operazione è la spennatura.(le piume vengono utilizzate per ottenere farine grezze per mangimi ed altri prodotti vari). La terza operazione è il sezionamento nel quale i vari tagli o pezzi derivati vanno verso differenti canali di trasformazione.
In questa fase le carcasse vengono suddivise in : teste e colli - busto con o senza ali e cosce - zampe - frattaglie e ventrami.
La quarta operazione è la bollitura nella quale vengono cotte tutte le parti sopra elencate a meno che (corate,ali e cosci non vengano commercializzati crudi in apposite vaschette).
Dalla prolungata bollitura delle teste,dei colli,delle zampe,dei ventrami si ottiene un prodotto al quale vengono aggiunte le ossa di risulta della bollitura dei busti. Il prodotto finale viene quindi avviato alla triturazione e produzione di mangimi per cani e gatti. Quelli secchi (crocchette) e quelli umidi (cubettati e patè).
Il prodotto finale della bollitura dei busti è carne di gallina che poi viene utilizzata,di solito in percentuali variabili con altre carni (pollo,tacchino,ecc.) per la produzione di Hamburger - Wurstel - Nugget - Cordon bleu - spinacine,ecc.
La pelle e il grasso separati dall'acqua di cottura seguono altre vie di trasformazioni ed utilizzi industriali.
Senza entrare nel merito delle varie operazioni di trasformazione delle galline ovaiole, sugli additivi /conservanti aggiunti, sulle vendite e commercializzazioni dei derivati terminiamo lasciando a voi le considerazioni informandovi anche che le galline ovaiole a fine ciclo produttivo vengono pagate dall'acquirente circa 5 centesimi l'una. Molte volte addirittura non vengono pagate per il semplice fatto che portandole via dagli allevamenti levano un grande pensiero economico agli allevatori che comunque avrebbero dovuto in qualche modo smaltirle per il solito avvicendamento annuale o biennale con altre giovani galline ovaiole. "nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma!" Dr.MEK.
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